24/11/22
Ancora galvanizzati dalla roboante vittoria contro Adria e soprattutto reduci dalla ancora più roboante cena di squadra, il BC Conselve si appresta ad affrontare tra le mura amiche i cugini del Candiana, in una partita che come tutti i derby, ha sempre il suo fascino (o almeno lo dovrebbe avere).
Per l’occasione il coach in pectore Loris convoca quasi la formazione migliore a disposizione. Anche perché tra infortunati vari, lavoro, e gente in vacanza (vedi Pix) non ce ne sono altri.
Al tavolo come cronometrista Giacomo Bagatella, persona sfuggente e inquietante che dicono faccia anche parte della squadra. Al referto Ema coadiuvato dal Prof.
La mancanza della signorina Iannilli Veronica al tavolo è subito evidente, in quanto Ema è in un vortice mentale negativo e scrive il referto vivendo una realtà parallela, tanto che l’arbitro più di una volta tra una pausa e l’altra deve venire a sistemare il referto.
Partiamo col quintetto vips: Berto M, Lain L., Menorello E., Vergani Filippo e il quinto non ce lo ricordiamo.
Fin dalle prime battute si capisce che la partita sarà un’agonia. Ritmo da pensionati in gita alle terme di Abano, tanto che Pippo Vergani, per adeguarsi all’ambiente, entra in campo con una bella maglietta maniche lunghe di flanella color cammello albino, che, sotto la canottiera da gioco nera. È praticamente un pugno in un occhio.
Il primo quarto si apre con una bomba da tre punti di Candiana. Poi un po’ di canestri, ma neanche tanti e ci si avvia noiosamente verso la fine del quarto.
Il commento di Ema, che di solito non esprime nessuna emozione: “la partita è un po’ spenta” dà l’idea dell’horribilis spectaculo (detto in latino fa più figo).
Comunque, qualche brutta azione si alterna a qualche altra pessima. Conselve si conosce talmente a memoria che si vanno a recuperare un paio di palloni direttamente in tribuna.
Anche il minuto di sospensione oppure come dicono quelli bravi, “time out” che viene chiamato per disperazione dal Conselve non sortisce i risultati sperati. Infatti subito dopo il minuto, in successione abbiamo, Pippo palla sul piede e poi fuori, Leo zero su due ai liberi e Mattia Berto che fa passi (ma lui ha ancora qualche problema a capire il passo zero).
La cosa più emozionante del primo quarto è il liquido disinfettante che il prof. Cercando di pulirsi le mani, spande a profusione su tutto il tavolo referto compreso. Dopo le relative procedure di asciugatura tavolo e referto si arriva alla fine del primo quarto con il Candiana avanti di 2 punti. 12-14.
Intanto il nostro bravo e affidabile Jack, non è ancora arrivato e dopo aver comunicato che avrebbe ritardato, decide che non sarebbe venuto per niente. Ed è già il secondo pacco in 4 partite. (un uomo, una garanzia)
Il secondo quarto si apre con una parvenza di reazione da parte del Conselve. La bomba di Mattia B. dà il primo (e unico) vantaggio al Conselve. Entrano Scora, che subito senza paura spara un tiro da tre punti che ricorda molto un cross in area (manca giusto il colpo di testa dell’attaccante), e Brunazzo che per smentire le voci che lo vedrebbero tagliato a breve, segna un canestro in maniera addirittura arrogante. (Quindi tocca tenercelo).
I segnali di risveglio come si immaginava durano molto poco. Esce Pippo (finalmente) ed entra Milan.
Una curiosità. Milan è l’unico che riesce a far sembrare stretta la canottiera nera nr. 13 del Prof.
Comunque il risultato non cambia. Contro la zona statica, bulgara, immobile del Candiana, Conselve non trova altro di meglio che tirare da fuori, possibilmente da tre, possibilmente da fermi, possibilmente fuori (l’unica cosa che riesce in modo egregio). Finisce anche il secondo quarto angosciante, e si va all’intervallo lungo con Conselve sotto di cinque 22-27.
Nel frattempo l’arbitro al tavolo corregge gli errori nel referto di Ema, che avrebbe le potenzialità ma non si applica.
Comunque già si capisce che la partita non potrà cambiare faccia, anche se Pippo, in un sussulto di dignità decide di togliersi la flanella.
Il secondo tempo inizia sempre con i cinque semafori di Conselve che tirano a turno da fuori aria sbagliando regolarmente. Berto M. ha l’atletismo di un bradipo del Madagascar con la protesi all’anca. Ermes in cerca ancora di se stesso risulta non pervenuto. Loris sparacchia da tre a destra e a manca e non ne imbrocca uno. Nonostante entri anche Ceci, famosa bocca di fuoco impietosa, per 7 (sette) minuti Conselve non fa neanche un canestro (e in tutto il terzo quarto, solo Leo (sì c’è anche lui anche se non si vede) ne fa uno).
Ormai, visto che ormai la situazione è del tutto disperata e irrecuperabile, esordisce anche Tommy.
Oltre al pacco di Jack, c’è da segnalare il “caso di Mattia S.” che, pur essendoci fisicamente, almeno fino a un certo punto, non entra mai in campo e poi scompare nel nulla. Quando si dice “essere presenti prima con il fisico ma non con lo spirito e essere presenti dopo con lo spirito ma non con il fisico”. Comunque nel caso se ne occuperà la trasmissione “Chi l’ha visto?” della prossima settimana.
La pena indicibile del terzo quarto finisce con Conselve 24 Candiana 41. Candiana che senza fare niente di straordinario e facendo giocare anche persone abbastanza lontane dal mondo del basket, controlla tranquillamene la partita.
A questo punto tutti sperano che il quarto quarto non si faccia. Il Prof lo propone l’arbitro, ma la richiesta non viene accolta, perché sembra che “l’interruzione della partita per danno morale agli spettatori”, non sia contemplata dal regolamento. Però si trova un compromesso nel cercare di fare durare il quarto il meno possibile.
Il quarto quarto è un lungo “garbage time”. Garbage per garbage entra anche Ciano. Entrano un po’ tutti ed escono un po’ tutti, tranne Mattia S. che continua a essere scomparso.
C’è ancora il tempo per due falli intenzionali, uno di Berto sul numero 12 che poi segna i liberi e uno di Candiana su Brunazzo che poi sbaglia i liberi… (facciamoci una domanda).
La partita si chiude con un veramente bel “coast to coast” di Leo che in questa situazione non ha proprio senso e che con questa partita non ha proprio niente a che fare, tanto che il tavolo propone all’arbitro di annullare il canestro per incompatibilità tecnico/ambientale.
Finalmente finisce questo scempio. 38 a 59 per il Candiana e finiscono anche le nostre lacrime di disperazione (e non solo…).
Grazie per l’ascolto, anzi per la lettura e alla prossima (sempre se ci sarà…)
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